domenica 22 marzo 2015

LEZIONE DI DISEGNO - Un esempio

UNA LEZIONE PER TUTTI QUELLI CHE CI SEGUONO E HANNO DOMANDE SUL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA!

Stanno per partire i corsi SMART di disegno per l'illustrazione e di fumetto.
Solo se avremo un numero minimo di iscritti.
I corsi SMART iniziano DOPO PASQUA e finiscono a giugno, e si svolgono in 8 lezioni e 8  revisioni degli esercizi.
Ma fate presto, perché il tempo di iscriversi sta per scadere!

Vi ricordiamo inoltree che i corsi di fumetto esistono nel primo anno BASE, Il secondo anno BIG, e il corso YOUNG, per gli studenti tra i 13 e i 18 anni.
Inoltre ci sono i corsi di sceneggiatura, illustrazione e Photoshop.

Vi chiedete come si svolgono le lezioni online? Ebbene ve ne postiamo un esempio e se volete fare l'esercizio ve lo commenteremo come un vero compito in classe:


CORPO E SPAZIO

Disegnare dal vero è sempre importante, ricordatevelo… d’altra parte è la base per osservare e capire (ma non scordatevi di guardare anche i grandi disegnatori e pittori... i GRANDI).

In un incontro all’Auditorium Gipi ha detto: “dentro non siamo niente, solo se guardiamo, capiamo, badiamo a quello che sta fuori di noi potremmo fare qualcosa!”.

Che cosa vuol dire Gipi?

Che se noi disegniamo solo un nostro pensiero questo si chiuderà in un cerchio il nostro io e i nostri pensieri.
Noi invece ci siamo, soprattutto se guardiamo fuori di noi. Se sappiamo guardare il mondo, allora il NOSTRO SGUARDO sul mondo dirà delle cose.

Tutti i disegnatori sono pulcini che rompono il guscio di un uovo.

Fino a quel momento (sia che siano rimasti a casa o che siano dei vagabondi) hanno probabilmente osservato la realtà come un proprio corpo, un guscio riferito a se stessi.
Disegnare vuol dire spingersi nel mondo. Ma noi, noi i pulcini guardiamo, becchiamo, e poi lo raccontiamo.
Noi siamo certamente la nostra misura del mondo, ma non il centro.

Quando avevo 11 anni, in prima media, il mio professore di disegno ci fece fare una copia dal vero. Semplice: una bottiglia (come quelle da vino… vuota).
Ce l'avevo davanti, mi misi con cura, Io la disegnai con attenzione… Credevo!
Invece avevo disegnato la mia idea di bottiglia.
Infatti, anche se avevo curato i dettagli, la linea ecc. l’avevo disegnata così.



Il professore arrivò e mi disse: sbagliato! E mi fece vedere come avrei dovuto disegnarla se avessi copiato dal vero. E non era una regola, era il mio punto di vista quello che non avevo disegnato.
Dovevo disegnarla così, perché stavo seduta in basso e la vedevo così.

Infatti dal mio banco il mio occhio era di poco più basso della bottiglia.
Ecco diversi modi di disegnarla a seconda dei diversi punti di vista.

Provate a farlo con oggetti vari. 
GUARDATE.
Senza disegnare, con la macchina fotografica, col cellulare. Non importa la qualità della foto, basta che capiate come cambia il mondo con i diversi punti di vista.



 



Lo vedete, ci sono angolazioni in cui capiamo perfettamente com'è la bottiglia e altre meno...

Ora osservate.
Osservate, osservate.

Ma quando solo guardiamo abbiamo difficoltà a VEDERE, ci sembra di aver visto, in realtà ne abbiamo un’impressione generale, che spesso corrisponde a una nostra IDEA dell’oggetto (come io l’avevo della bottiglia).
Prendiamo l’esempio di un albero.
Ecco come lo disegna un bambino, ma anche un principiante (e molti autori alle prime armi, ahimè).

Non c’è invece disegnatore che non ami appassionatamente gli alberi.
Con le mie orecchie l’ho sentito dire da Gipi, da Vittorio Giardino e da Tanino Liberatore… e poi basta guardare i disegni e si capisce che anche Pazienza o Moebius  o altri ancora fanno parte del gruppo “adoratori degli alberi”, Taniguchi ha dedicato una storia intera a un olmo…
Moebius. albero come potenza della natura e mondo misterioso

Pazienza qua si ispira al Giappone

Pazienza: alberi come disperazione

Sergio Toppi, alberi come antichità e origine del mondo


Taniguchi, albero come rapporto con la natura e lo spirito
 
L'albero come punto di fantasia, storia e forza 



Se copiate dal vero, guardano e costruendo, capirete il volume e la struttura delle cose e potrete disegnarle bene.

Mentre le figure inanimate stanno ferme, hanno cioè una forma e, in genere, la mantengono, o la variano per forze esterne e loro elasticità (le stoffe, per esempio, o le corde, o le foglie) la figura umana e gli animali si muovono e cambiano continuamente postura, addirittura si accorciano e allungano, almeno apparentemente. Studiare quindi le proporzioni e i volumi di una figura, vuol dire capirne scheletro, muscoli e movimenti.

Allora vi posto qui qualche immagine, uno schema di riferimento… bene, non badateci troppo. Esiste, tenetene conto, ma solo dopo aver osservato dal vero.
scheletro: colonna vertebrale e postura.

Proporzioni ideali, anche eroiche (ma abbastanza realistiche)
proporzioni decisamente molto ideali, superoistiche,  la testa è abbastanza piccola e il corpo slanciato e statuario...

Questo sia per voi la base della costruzione del corpo e di un personaggio. Per ora restiamo a una base teorica, con questi schemini, e  a quella pratica con l'osservazione della realtà.


Esercizio, una figura umana in rapporto a un albero, disegno solo a matita. 

La persona può andare in altalena (appesa ai rami) essersi arrampicata sull'albero, sedere sotto a leggere o abbatterlo con l'accetta, cogliere frutta, potarlo o seplicemente stare alla sua ombra... decidete voi. 
Potete usare qualsiasi stile, il vostro o quello che vorreste avere.
Ma PRIMA di disegnare andate fuori e guardatevi bene gli alberi.
Copiateli, prendete appunti, schizzi, foto.
POI andatevi a sfogliare i vostri fumetti preferiti e guardate come vengono disegnati i soggetti che voi state per disegnare.
Poi chiudete i libri e inventate il vostro albero. Il vostro personaggio.
Vi saluto con questo disegno di Taniguchi... un bell'esempio di figura e albero inseriti in uno spazio (ma voi disegnate solo personaggio e albero e un po' di terreno, non complichiamoci la vita!!!).

Potete inviare i vostri disegni, scansionati a 150 dpi, alla mail: 
successivamente li vedrete qui postati con le correzioni.


Inoltre potete chiedere, commentando questo post, chiarimenti e spiegazioni. ecco avete visto un  tipo di lezione del corso. Ma ci sono lezioni diverse, anche filmate.
Il principio didattico è sempre quello:

lezione

commenti, discussione, domande
esercizio
revisione esercizio con ulteriore approfondimento della lezione
commenti ecc...

A presto




Nessun commento:

Posta un commento