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sabato 9 novembre 2013

SCENEGGIATURA... OLTRE IL BUIO

Sì, un altro aspirante sceneggiatore si è messo alla prova con la sceneggiatura "al buio".
Ricordate il tema dell'esercizio?
Raccontare una storia che si svolge nel buio più totale, dunque senza ausilio di immagini, ma solo con parole, dialoghi e suoni in vignette nere...
Ecco il secondo esercizio che ci è arrivato, quello di:

FELICE




Qualche osservazione.
A parte la nostra "censura", sconsigliato sempre l'uso della bestemmia. In ogni caso le parole molto forti si accettano in molte pubblicazioni, ma non in tutte comunque, solo se giustificate da personaggi e clima adatti.
Iniziare una storia così non è consigliato. Su uno sviluppo più lungo potrebbe adattarsi meglio.
Ma veniamo alla tecnica narrativa.
Quello che "accade" si capisce bene. In realtà, a parte nell'ultima vignetta,non accade nulla, si tratta di un dialogo che potrebbe avvenire anche in piena luce. Diciamo però che lo viluppo funziona e il buio fa immaginare invece che veder, il che a volte è più efficace. 
Dunque esercizio riuscito nel primo limite imposto.
Anche per te valgono le questioni di ritmo, piuttosto monotono con la regolarità di botta e risposta per ogni vignetta. Inoltre nel finale il testo diventa molto lungo.
La nuvoletta vuota a pag. 2 è una svista o è voluta?
Faccio notare che i silenzi a volte possono funzionare bene, e che non tutti i testi inseriti erano essenziali, necessari.

Cercate sempre di snellire, evitate i didascalismi e piuttosto prendetevi del tempo per dare qualche colore in più ai personaggi, qualche sfumatura meno monolitica.

Se l'esercizio è riuscito e corretto, provo qualche perplessità su questi dialoghi, tesi a spiegare, ma piuttosto retorici, già sentiti e non molto naturali. Soprattutto quelli dell'accusato. 
Pensaci.

E voi lettori di passaggio e curiosi, dite la vostra e riflettete pure voi.
I dialoghi (ce lo insegnano tutti i buoni fumetti, ma anche il cinema, e in particolare, in situazioni inattese, Tarantino), sono importanti proprio nella capacità di dire senza dire direttamente, e di evocare, divertire, distrarre dalla linea principale... e poi sorprenderci. È proprio di questo che si sta discutendo nel corso 2 di sceneggiatura, in questi giorni.

Come sempre vi ricordiamo che potete iscrivervi ai corsi scrivendo alla mail corsosdf@ascuoladifumetto-online.com
La classe di sceneggiatura inizia tra una settimana, così come quella di illustrazione, mentre il corso di fumetto è già iniziato.

I corsi si seguono da casa, dalla propria postazione al computer, e negli orari più comodi per ognuno, interagendo con compagni di classe e docenti e discutendo gli esercizi che vengono corretti dall'insegnante.



3 commenti:

  1. Grazie per le correzioni e i suggerimenti, molto utili (soprattutto quello sullo snellire il più possibile il dialogo).
    La nuvoletta vuota a pagina 2 è voluta: volevo rendere la sorpresa del secondo personaggio davanti alle parole del primo.
    Continuerò ad esercitarmi sui dialoghi, in attesa dell'inizio del corso.

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