ascuoladifumetto-news: LEZIONE GRATUITA (esempio)

mercoledì 3 ottobre 2012

LEZIONE GRATUITA (esempio)

UNA LEZIONE PER TUTTI!
Vi ricordiamo che i corsi di fumetto esistono nel primo anno BASE, Il secondo anno BIG, e il corso YOUNG, per gli studenti tra i 13 e i 18 anni.
(inoltre ci sono i corsi di sceneggiatura e illustrazione).

Vi chiedete come si svolgono le lezioni online? Ebbene ve ne postiamo un esempio e se volete fare l'esercizio ve lo commenteremo come un vero compito in classe:

CORPO E SPAZIO

Disegnare dal vero è sempre importante, ricordatevelo… d’altra parte è la base per osservare e capire (ma non scordatevi di guardare anche i grandi disegnatori e pittori... i GRANDI).

In un incontro all’Auditorium Gipi ha detto: “dentro non siamo niente, solo se guardiamo, capiamo, badiamo a quello che sta fuori di noi potremmo fare qualcosa!”.

Guardate un po', avete 3 figure in poltroncina... uno molto grosso, uno molto magro e uno medio, con posture diverse anche questa è realtà e occasione di disegno
ed è anche una riflessione: i corpi sono diversie  eoccupano diversamente lo spazio (non solo come ingombro, guardate le 3 diverse gestualità)
Torniamo alla frase
Che cosa vuol dire Gipi?
Che se noi disegniamo solo un nostro pensiero questo si morderà la coda come un serpente un po’ sciocco. Si chiuderà in un cerchio il nostro io e i nostri pensieri.
Noi invece ci siamo, soprattutto se guardiamo fuori di noi. Se sappiamo guardare il mondo, allora il NOSTRO SGUARDO sul mondo dirà delle cose.
Vero è che questo fa parte di un’evoluzione. Occorre conoscere se stessi per poter guardare…
Dunque dobbiamo da una parte esplorare noi, avere coscienza di quello che siamo, di quello che pensiamo ecc ecc. e dall’altra aprire gli occhi.
Tutti i disegnatori sono pulcini che rompono il guscio di un uovo.

Fino a quel momento (sia che siano rimasti a casa o che siano dei vagabondi) hanno probabilmente osservato la realtà come un proprio corpo, un guscio riferito a se stessi.
Disegnare vuol dire spingersi nel mondo. Ma siamo noi, noi i pulcini (o polli eheheh) che guardiamo, becchiamo, attraversiamo.
Siamo certamente la misura del mondo, nella nostra esplorazione, ma non il centro.

Quando avevo 11 anni, in prima media, il mio professore di disegno ci fece fare una copia dal vero. Semplice: una bottiglia (come quelle da vino… vuota).
Ce l'avevo davanti, mi misi con cura, Io la disegnai conattenzione… Credevo!
Invece avevo disegnato la mia idea di bottiglia.
Infatti, anche se avevo curato i dettagli, la linea ecc. l’avevo disegnata così.



Il professore arrivò e mi disse: sbagliato! E mi fece vedere come avrei dovuto disegnarla se avessi copiato dal vero. E non era una regola, era il mio punto di vista quello che non avevo disegnato.
Dovevo disegnarla così, perché la vedevo così.
Infatti dal mio banco il mio occhio era di poco più basso della bottiglia.
Ecco diversi modi di disegnarla a seconda dei diversi punti di vista.

Provate a farlo con oggetti vari. 
GUARDATE.
Senza disegnare, con la macchina fotografica, col cellulare. Non importa la qualità della foto, basta che capiate come cambia il mondo con i diversi punti di vista.



 



Lo vedete, ci sono angolazioni in cui capiamo perfettamente com'è la bottiglia e altre meno...

Ora osservate.
Osservate, osservate.

Ma quando solo guardiamo abbiamo difficoltà a VEDERE, ci sembra di aver visto, in realtà ne abbiamo un’impressione generale, che spesso corrisponde a una nostra IDEA dell’oggetto (come io l’avevo della bottiglia).
Prendiamo l’esempio di un albero.
Ecco come lo disegna un bambino, ma anche un principiante (e molti autori alle prime armi, ahimè).

Non c’è invece disegnatore che non ami appassionatamente gli alberi.
Con le mie orecchie l’ho sentitodire da Gipi, da Vittorio Giardino e da Tanino Liberatore… e poi basta guardare i disegni e si capisce che anche Pazienza o Moebius  o altri ancora fanno parte del gruppo “adoratori degli alberi”, Taniguchi ha dedicato una storia intera a un olmo…
Moebius. albero come potenza della natura e mondo misterioso

Pazienza qua si ispira al Giappone

Pazienza: alberi come disperazione

Sergio Toppi, alberi come antichità e origine del mondo


Taniguchi, albero come rapporto con la natura e lo spirito
 
L'albero come punto di fantasia, storia e forza 



Se copiate dal vero, guardano e costruendo, capirete il volume e la struttura delle cose e potrete disegnarle bene, dando loro lo spazio giusto, il giusto rapporto le une con le altre.

Mentre le figure inanimate stanno ferme, hanno cioè una forma e, in genere, la mantengono, o la variano per forze esterne e loro elasticità (le stoffe, per esempio, o le corde, o le foglie) la figura umana e gli animali si muovono e cambiano continuamente postura, addirittura si accorciano e allungano, almeno apparentemente. Studiare quindi le proporzioni e i volumi di una figura, vuol dire capirne scheletro, muscoli, gestualità. Per intenderci un vecchio è diverso da un giovane o da un bambino non solo per le rughe , ma anche per modo di stare eretto, per tipo di movimenti eccetera.
Allora vi posto qui qualche immagine, uno schema di riferimento… bene, non badateci troppo. Esiste, tenetene conto, ma solo dopo aver osservato dal vero.
scheletro: colonna vertebrale e postura.

Proporzioni ideali, anche eroiche (ma abbastanza realistiche)
proporzioni decisamente molto ideali, superoistiche,  la testa è abbastanza piccola e il corpo slanciato e statuario...

Questo sia per voi la base della costruzione del corpo e di un personaggio. Per ora restiamo a una base teorica, con questi schemini, e  a quella pratica con l'osservazione della realtà.



Esercizio, una figura umana in rapporto a un albero, disegno solo a matita. La persona può andare in altalena (appesa ai rami) essersi arrampiata sull'albero, sedere sotto a leggere o abbatterlo con l'accetta, o stare alla sua ombra... decidete voi. 
Potete usare qualsiasi stile, il vostro o quello che vorretste avere.
Ma PRIMA di disegnare andate fuori e guardatevi bene gli alberi.
Copiateli, prendete appunti, schizzi, foto.
POI andatevi a sfogliare i vostri fumetti preferiti e guardate come vengono disegnati i soggetti che voi state per disegnare.
Poi chiudete i libri e invetate il vostro albero. Il vostro personaggio.


Vi saluto con questo disegno di Taniguchi... un bell'esempio di figura e albero inseriti in uno spazio (ma voi disegnate solo personaggio e albero e un po' di terreno, non complichiamoci la vita!!!).

Potete inviare i vostri diegni, scansionati a 150 dpi, alla mail: corsosdf@ascuoladifumetto-online.com   li vedrete qui postati con le correzioni.
Inoltre potete chiedere, commentando questo post, chiarimenti e spiegazioni.




9 commenti:

  1. che bella lezione.vorrei tornare a scuola e ricominciare.

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    1. Dovresti venire a questa scuola a insegnare! sei bravissima!

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  2. Carissima Laura, inizio a essere seriamente tentato da questi corsi online essendo anche che il tuo nome (per me legato alle mie letture adolescenziali) è una garanzia enorme!

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    1. Uuuu, un mio vecchio lettore :')
      Questi corsi stanno andando bene, in genere gli allievi sono contenti e vogliono proseguire... tranne quelli che non hanno trovato il tempo di esercitarsi, ovviamente... ma che corso ti incuriosisce di più? :)

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    2. Sinceramente mi piacerebbe imparare a fare fumetto, saper disegnare (sul serio, non come mi dicono in tanti "sei bravissimo" mentre io vedo tutte le mie lacune) e anche scriverlo. Poi se mi ritrovassi a farlo per mestiere bene, altrimenti continuerò a farlo come sanissimo hobby... come quello della lettura (e a proposito, da tuo vecchio lettore in fase di profonde pulizie di casa stagionali mi sono trovato uno scatolone con vecchi fumetti Marvel e un mazzo di Snoopy del 1988... che emozione rileggere alcuni episodi di Sabato in jeans, quei personaggi e quei colori così anni 80! Forse proprio in quegli anni ho iniziato a sognare di fare il "fumettaro") :D

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  3. Caro McKnife, ma ci hai scritto? Hai mandato il materiale? Scrivermi non implica iscriversi automaticamente, ma manda i disegni e parliamone. Fare del fumetto una professione tout court è difficile, farne un secondo lavoro è meno difficile, farne uno sfogo di passione, un piacere che comunica anche agli altri può portare anceh alle altre opzioni ;)
    Se anch'oio ho fatto parte degli stimoli verso il fumetto ne sono molto contenta :) presto metterò online le storie di Snoopy a lettura gratuita...

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  4. Allora proverò a tirare fuori qualcosa dall'esercizio qui proposto, e provo pure a inviartelo sebbene sia negato per disegnare gli alberi (e un bel po' di altre cose) :D Negli anni 80 leggevo qualche supereroe (occasionalmente, si parla di quando già la Corno e la Cenisio avevano chiuso i battenti... però Lupo Alberto, Sturmtruppen e Snoopy (con tutti i suoi artisti, era davvero superiore alle altre riviste per ragazzi) non mi mancavano mai.

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    1. Gli alberi sono così belli che se ti fermi e guardi un po' come sono, cancellando la tua "IDEA ALBERO" verrà una cosa niente male... prova e manda!

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  5. dovrò cercare dei pini marittimi :) oppure gli alberi del parco... intanto vedevo alcuni alberi disegnati su un numero di Superman :) ho strappato un paio di fogli ma non mi arrendo... entro stasera voglio tirare fuori l'esercizio qui proposto!

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