Vi ricordiamo che i corsi di fumetto esistono nel primo anno BASE, Il secondo anno BIG, e il corso YOUNG, per gli studenti tra i 13 e i 18 anni.
E che da OGGI lunedì, inizia anche il WORKSHOP in lingua inglese tenuto da David Lloyd sull'arte dello storytelling e della narrazione attraverso composizione e luci.
(inoltre ci sono i corsi di sceneggiatura, illustrazione e Photoshop professionale).
Anche oggi, dopo un incontro a Romics, sul fumetto, il digitale e il virtuale, mi è stato chiesto come si svolgono le lezioni online.
Non è una domanda banale. Nonostante oggi viviamo di rapporti virtuali online, con facebook e molte altre community, non ci è abituale concepire una scuola senza uno spazio fisico di confronto.
Eppure è semplice.
1) state a casa vostra.
2) dal vostro computer, all'ora e giorno che più vi garba, vi collegate alla scuola, anzi alla VOSTRA CLASSE, che è un blog a inviti.
3) leggete e guardate la lezione (che potrete rivedere tutte le volte che volete voi)
4) scrivete nei commenti vostre idee o domande, o rispondete ai compagni di classe. Loro, e il VOSTRO DOCENTE, vi risponderanno.
5) eseguite i vostri "compiti" esercizi che vi ha dato da fare il professore.
6) li spedite una volta fatti, via mail
7) guardate e leggete i vostri esercizi commentati, corretti, migliorati, elogiati dal prof. Che vi indirizzerà al meglio. Vedrete anche i compiti corretti dei vostri compagni di corso.
8) si ripete il giro fino alla fine dell'anno, mentre cominciate a fare un progetto vostro.
Ebbene vi postiamo un esempio di lezione (ognuna è diversa e ha sue caratteristiche personali) e se volete fare l'esercizio , basta che lo eseguiate e ce lo mandiate in tempi brevi, ve lo commenteremo come un vero compito in classe e vi daremmo consigli rispetto al vostro lavoro e al corso:
CORPO E SPAZIO
Disegnare dal vero è sempre importante, ricordatevelo… d’altra parte è la base per osservare e capire (ma non scordatevi di guardare anche i grandi disegnatori e pittori... i GRANDI).
In un incontro all’Auditorium Gipi ha detto: “dentro non siamo niente, solo se guardiamo, capiamo, badando a quello che sta fuori di noi potremmo fare qualcosa!”.
Torniamo alla frase di Gipi
Che cosa vuol dire Gipi?
Che se noi disegnamo solo un nostro pensiero questo si morderà la coda come un serpente un po’ sciocco. Si chiuderà in un cerchio il nostro io e i nostri pensieri.
Noi invece ci siamo, soprattutto se guardiamo fuori di noi. Se sappiamo guardare il mondo, allora il NOSTRO SGUARDO sul mondo dirà delle cose.
Vero è che questo fa parte di un’evoluzione. Occorre conoscere se stessi per poter guardare…
Dunque dobbiamo da una parte esplorare noi, avere coscienza di quello che siamo, di quello che pensiamo ecc ecc. e dall’altra aprire gli occhi.
Tutti i disegnatori sono pulcini che rompono il guscio di un uovo.
Fino a quel momento (sia che siano rimasti a casa o che siano dei vagabondi) hanno probabilmente osservato la realtà come un proprio corpo, un guscio riferito a se stessi.
Disegnare vuol dire spingersi nel mondo. Ma siamo noi, noi i pulcini (o polli eheheh) che guardiamo, becchiamo, attraversiamo.
Siamo certamente la misura del mondo, nella nostra esplorazione, ma non il centro.
Quando avevo 11 anni, in prima media, il mio professore di disegno ci fece fare una copia dal vero. Semplice: una bottiglia (come quelle da vino… vuota).
Ce l'avevo davanti, mi misi con cura, Io la disegnai con attenzione… Credevo!
Invece avevo disegnato la mia idea di bottiglia.
Infatti, anche se avevo curato i dettagli, la linea ecc. l’avevo disegnata così.
Il professore arrivò e mi disse: sbagliato! E mi fece vedere come avrei dovuto disegnarla se avessi copiato dal vero. E non era una regola, era proprio il mio punto di vista in quel momento quello che io non avevo disegnato.
Avrei dovuto disegnarla così, perché la vedevo così.
Infatti dal mio banco il mio occhio era di poco più basso della bottiglia.
Ecco diversi modi di disegnarla a seconda dei diversi punti di vista.
Provate a farlo con oggetti vari.
GUARDATE.
Senza disegnare, con la macchina fotografica, col cellulare. Non importa la qualità della foto, basta che capiate come cambia il mondo con i diversi punti di vista.
GUARDATE.
Senza disegnare, con la macchina fotografica, col cellulare. Non importa la qualità della foto, basta che capiate come cambia il mondo con i diversi punti di vista.
Lo vedete, ci sono angolazioni in cui capiamo perfettamente com'è la bottiglia e altre meno...
Ora osservate.
Osservate, osservate.
Saper guardare è il primo passo per disegnare. E non è banale. No.
Saper guardare è il primo passo per disegnare. E non è banale. No.
Ma quando guardiamo dobbiamo VEDERE.
A volte ci sembra di aver visto, in realtà ne abbiamo un’impressione generale, che spesso corrisponde a una nostra IDEA dell’oggetto (come io l’avevo della bottiglia).
A volte ci sembra di aver visto, in realtà ne abbiamo un’impressione generale, che spesso corrisponde a una nostra IDEA dell’oggetto (come io l’avevo della bottiglia).
Prendiamo l’esempio di un albero.
Ecco come lo disegna un bambino, ma anche un principiante (e molti autori alle prime armi, ahimè).
Non c’è invece disegnatore che non ami appassionatamente gli alberi.
Con le mie orecchie l’ho sentito dire da tanti: Gipi, da Vittorio Giardino e da Tanino Liberatore… e poi basta guardare i disegni e si capisce che anche Pazienza o Moebius o altri ancora fanno parte del gruppo “adoratori degli alberi”, Taniguchi ha dedicato una storia intera a un olmo…
Moebius. albero come potenza della natura e mondo misterioso |
Pazienza qua si ispira al Giappone |
Pazienza: alberi come disperazione |
Sergio Toppi, alberi come antichità e origine del mondo |
Taniguchi, albero come rapporto con la natura e lo spirito |
Se copiate dal vero, guardano e costruendo, capirete il volume e la struttura delle cose e potrete disegnarle bene, dando loro lo spazio giusto, il giusto rapporto le une con le altre.
CORPI
Mentre le figure inanimate stanno ferme, hanno cioè una forma e, in genere, la mantengono, o la variano per forze esterne e loro elasticità (le stoffe, per esempio, o le corde, o le foglie) la figura umana e gli animali si muovono e cambiano continuamente postura, addirittura si accorciano e allungano, almeno apparentemente. Studiare quindi le proporzioni e i volumi di una figura, vuol dire capirne scheletro, muscoli, gestualità. Per intenderci un vecchio è diverso da un giovane o da un bambino non solo per le rughe, ma anche per modo di stare eretto, per tipo di movimenti eccetera (ricordate la foto là in alto?).
Allora vi posto qui qualche immagine, uno schema di riferimento… bene, non badateci troppo. Esiste, tenetene conto, ma solo dopo aver osservato dal vero.
scheletro: colonna vertebrale e postura. |
Proporzioni ideali, anche eroiche (ma abbastanza realistiche) |
proporzioni decisamente molto ideali, superoistiche, la testa è abbastanza piccola e il corpo slanciato e statuario... |
Questo sia per voi la base della costruzione del corpo e di un personaggio. Per ora restiamo a una base teorica, con questi schemini, e a quella pratica con l'osservazione della realtà.
Potete usare qualsiasi stile, il vostro o quello che vorreste avere.
Ma PRIMA di disegnare andate fuori e guardatevi bene gli alberi.
Copiateli, prendete appunti, schizzi, foto.
POI andatevi a sfogliare i vostri fumetti preferiti e guardate come vengono disegnati i soggetti che voi state per disegnare.
Poi chiudete i libri e inventate il vostro albero. Il vostro personaggio.
Vi saluto con questo disegno di Taniguchi... un bell'esempio di figura e albero inseriti in uno spazio (ma voi disegnate solo personaggio e albero e un po' di terreno attorno, non complichiamoci la vita!!!).
Potete inviare i vostri disegni, scansionati a 150 dpi, alla mail: corsosdf@ascuoladifumetto-online.com : li vedrete qui postati con le correzioni.
Inoltre potete chiedere, commentando questo post, chiarimenti e spiegazioni.
Potete inviare i vostri disegni, scansionati a 150 dpi, alla mail: corsosdf@ascuoladifumetto-online.com : li vedrete qui postati con le correzioni.
Inoltre potete chiedere, commentando questo post, chiarimenti e spiegazioni.
mito
RispondiElimina:) un'ottima lezione. entro quando si deve inviare l'esercizio?
RispondiEliminagrazie :) direi che una settimana mi pare un buon tempo... ma non siamo a scuola in questo blog...
RispondiEliminaGrande Laura! Mi mancano queste lezioni ma ormai sono un veterano :P
RispondiEliminaConsiglio a tutti questi corsi perché anche se online sono validissimi e le lezioni vi daranno del filo da tocere, alcuni argomenti vi sembreranno al di sopra della vostra portata ma é solo una questione di tempo a volte di anni. Per me é stato così. Ognuno poi troverà il suo modo di fare fumetto. Buona nuvola a tutti!
Grazie Finello! Che bella classe siete stata, in tutti e due gli anni, e pure dopo ;)
EliminaVero, ognuno torva il suo modo e la sua strada. Questo dovrebbe essere... a proposito, perché non mi rimandi il tuo link dinosauri o l'hai tolto in vista della crescita?
Questo è il link al blog dove ci sono alcune immagini e disegni preliminari
Eliminahttp://finelloblog.blogspot.it/search/label/cyd
Questo quello all'App store
https://itunes.apple.com/us/app/create-your-dino/id583331562?l=it&ls=1&mt=8
ma entro quest'anno cambierà faccia :DD