Potrete non solo capire, in piccola parte (le lezioni sono diverse per argomenti e metodo, anche a seconda dei vari docenti) il funzionamento del blog-classe, ma anche esercitarvi da subito, a casa vostra, ora!
Sia nel racconto che nell’articolo il disegno ha due ruoli: il primo è di attrarre l’attenzione su quella parte del foglio, su quel progetto. Il secondo è far intuire (e incuriosire a riguardo) l’argomento, il tema del testo.
Nel caso dell’articolo più la problematica, nel caso del racconto il genere e il clima.
Altro discorso le illustrazioni di scolastica e per i manuali o quelle tecniche e scientifiche. Chiarezza ed esemplificazione visiva sono le prime cose. Il segno, anche sia ricco o sintetico, non deve dar adito a dubbi.
L’illustrazione è narrativa, ma nel caso di immagini-segnale, come copertine e simili, l’illustrazione è anche bandiera, segnale stradale, simbolo e forza centripeta tra mille altre da cui può essere soffocata.
Tutte queste cose stanno alla base dell’illustrazione editoriale.
Costruire immagini con la coscienza di quello che sia illustrare e del rapporto dell’illustrazione con l’editoria.
Cominciare a dire e ragionare sull'illustrazione. Non vi preoccupate della qualità tecnica, concentratevi sui concetti qui espressi e prima di disegnare GUARDATEVI ATTORNO. La realtà e le illustrazioni sui giornali e libri, che possono farvi da riferimento per stile e modus operandi.
Cominciamo dalla realtà, la più semplice e vicina:
1) prendete una mela, e mettetevi davanti con un pennello e colori ad acqua. Partite a pennellate, senza matita, provate a fare la mela dal vero. Se non riuscite solo a pennello aiutatevi tracciando la forma con la matita.
Questa NON è un'illustrazione ma un DISEGNO. Per ora uno studio dal vero e di forme e colori.
Ora la mela mangiatela, che vi fa bene...
Ecco dunque una spiegazione visiva di come procedere.Ma con l'esempio di una carota.
Guardate, non fatevi intimorire, e fatene più d'una. I tempi sono veloci (il filmato è in tempo reale) e la tecnica serve a prendere confidenza con il colore e la forma, ma anche la luce, senza sentirsi obbligati dalla perfezione.
Vedrete che le macchie possono dare un'impressione più reale di un disegno perfetto.
Qui ho usato degli acquerelli buoni (non è necessario), un ecoline color magenta, un pennello grosso Da Vinci qualità media, carta Fabriano A4 liscia, ma anche ruvida... ma anche la A2 funziona... e una carota!
Attenzione, il mio punto di vista della carota non è quello della ripresa che è più dall'alto e di lato.
Non vi sto facendo vedere un bel disegno, ma un metodo semplice per imparare a guardare e disegnare la realtà, che non deve spaventarvi.
Giocate con acqua e colore!
Un consiglio, create con poco colore e un po' d'acqua una base forma della carota (voi la MELA), poi procedete con le zone più scure.
Finché il colore è bagnato (deve esserlo bene, ma senza pozzetti d'acqua) il nuovo colore si mescola, più asciuga più si vedono pennellate e segnetti.
Se volete dare della luce potete aggiungere acqua e asciugarla un po' con lo scottex... provate!
Esempio Di Acquerello from Laura Scarpa on Vimeo.
Eccovi una scansione della carota e altre due, come vedete sono diverse.
Potete inviare le vostre mele a corsosdf@ascuoladifumetto-online.com
Nessun commento:
Posta un commento